Ti sarà sicuramente capitato di sentir parlare almeno una volta di dipendenza affettiva. Si tratta di una condizione che spesso viene vissuta molto male e che fa parte di quei disturbi sempre più diffusi nell’epoca attuale.
In realtà, quando si parla di dipendenze affettive si può fare riferimento a condizioni diverse, ma che sostanzialmente possono essere ricondotte a un unico filo conduttore: la necessità costante dell’empatia e dell’approvazione altrui.
Coloro che soffrono di dipendenza affettiva, infatti, non sono in grado neanche di prendere la più semplice decisione o di fare qualcosa in totale autonomia.
Queste sono persone, insomma, dipendono dagli altri e necessitano perennemente di avere dimostrazioni di affetto da parte degli altri. Si tratta di una condizione particolare e che riguarda un numero sempre maggiore di persone, magari anche negli ambiti che frequenti.
La persona che soffre di dipendenza affettiva tende a mettere le proprie necessità ed emozioni al secondo posto. L’obiettivo primario è quello di mostrare tutto il proprio sentimento all’altro e dipendere da quelle che sono le sue idee ed impressioni, con lo scopo di farsi considerare e amare.
Insomma, si tratta di una vera e propria condizione di subordinazione che, alla lunga, può essere vissuta con negatività e portare a casi di vera e propria esasperazione che alterano l’equilibrio e il benessere di una persona.
La dipendenza affettiva è finita anche sotto la lente di ingrandimento di alcuni esperti di psicologia, che sono alla ricerca della migliore soluzione a questo tipo di problematica. Basti pensare che già negli anni ’70 il tema iniziava ad attirare l’attenzione. Il primo riferimento a questo disturbo fu il libro pubblicato dalla psicologa Robin Norwood, che affrontava proprio il tema delle donne che amano eccessivamente.
Un bene o un male la dipendenza affettiva?
Un aspetto fondamentale che devi ricordare anche per essere in grado di riconoscere situazioni di dipendenza affettiva nella tua vita e nelle persone che conosci riguarda proprio la parola “dipendenza”. Se, ad esempio, pensi alla dipendenza da sigaretta o a qualsiasi altra forma ti accorgerai come essa sia molto differente.
In quanto nelle altre forme di dipendenza c’è una sorta di appagamento ad un certo punto. In questo casa le cose sono differenti poiché si sviluppa nei confronti di una sola persona ed è molto difficile da contrastare. Spesso il problema sta anche nella capacità di riconoscere i casi di dipendenza affettiva, ecco perché p fondamentale innanzitutto conoscerla in modo approfondito. Per capire come si sente effettivamente una persona che ha dipendenza affettiva basta tener presente le prime fasi dell’innamoramento.
[the_ad_placement id=”classifica-siti-incontri”]
Quando si inizia a provare un forte sentimento nei confronti dell’altra persona si ha una voglia matta di soddisfare qualsiasi suo desiderio, trascorrere tempo insieme. Insomma ci sono una serie di attenzioni maggiori nei confronti di quella persona nei confronti della quale si vuole fare colpo. Ecco, chi ha questo disturbo non supererà mai questa fase ed è come se fosse sempre nei primi momenti dell’innamoramento quando tutto sembra dipendere dalla felicità di una persona.
Alla base della dipendenza affettiva, proprio come affermano alcuni esperti e studiosi di psicologia, sembrano esserci delle carenze importanti risalenti anche ai primi anni di vita. Si tratta comunque di una condizione sempre più diffusa e che, se fino a qualche tempo fa riguardava per lo più gli adulti, oggi è molto presente anche negli adolescenti e nei giovani. Le persone che si trovano in questa condizione vivono l’amore come un’autentica esaltazione e soprattutto come unica soluzione a qualsiasi problema possa esserci nella vita. Ovviamente la concezione di amore per questi soggetti è parzialmente modificata o comunque alterata rispetto alla realtà.
Ti sarà utile ricordare anche una cosa fondamentale: molto spesso chi ha questo disturbo non se ne accorge facilmente. Ecco perché proprio il supporto delle persone che si hanno intorno può diventare un elemento essenziale. Anche perché sarà proprio grazie a loro che si riuscirà a tornare a vedere l’amore nel modo giusto e a poterlo vivere come qualcosa di bello e non stressante.
Gestire al meglio la dipendenza affettiva
Ora ti chiederai: come ricoconoscere una persona con dipendenza affettiva? Innanzitutto va specificato che non si tratta di una patologia ma bensì di una condizione psicologica che può avere grande influenza sullo stile di vita di una persona. I sintomi tipici e segnali manifesti che una persona possa soffrirne sono diversi. Sicuramente uno dei maggiori è la paura di perdere l’amore che a volte può degenerare anche in ansia. Così come ci si può accorgere nei casi di persone che soffrono particolarmente la possibilità di essere abbandonate o di passare dei momenti di solitudine.
Anche il senso di inferiorità nei confronti del partner o delle persone con cui ci sono maggiori relazioni è un segno tipico di chi soffre di dipendenza affettiva, proprio come la grande paura di mostrare la propria personalità reale. La grande attenzione va fatta ad un aspetto che spesso può determinare anche problemi a livello sociale: la gelosia. Spesso chi ha questa forma di dipendenza emozionale non riesce proprio a fare a meno di una determinata persona. Ecco perché si svilupperà un senso di gelosia che sarà smodato ed eccessivo e che può degenerare anche in possessività.
A questo si collega anche una vita sociale abbastanza limitata che è una conseguenza dell’atteggiamento di chi ha dipendenza affettiva e non riesce a coltivare in modo sano una determinata relazione. Quindi capirai bene che riconoscere una persona con dipendenza affettiva non è particolarmente difficile e può essere di grande aiuto anche per capire come impostare effettivamente una relazione.
Allontanare questi soggetti o emarginarli non ha senso oltre a non essere un modo giusto per affrontare il problema. Coloro che soffrono di questa condizione hanno comunque un grande cuore e dei sentimenti sinceri da mettere in gioco per le persone verso cui si prova affetto.
L’attenzione grande va posta nei confronti dell’approccio giusto che va usato con questo tipo di persone che dovranno così arrivare a capire che l’amore è qualcosa di bello ma che non va esasperato. Questo infatti potrebbe determinare conseguenze spiacevoli nella propria vita ed è il messaggio fondamentale da lanciare a chi è dipendente dai propri affetti.
Come superare effettivamente questa dipendenza
Ma se pensi che questo sia un qualcosa a cui non esiste una soluzione efficace ti sbagli di grosso. Infatti un ottimo rimedio in questi casi è sicuramente l’ipnosi. Testata anche in alcuni studi, è stato dimostrato come essa sia un rimedio efficace in casi di dipendenza affettiva. Proprio grazie all’ipnosi sarà possibile far tornare quell’equilibrio nella persona che così riuscirà a vivere al meglio le sue relazioni.
Inoltre l’ipnosi permette anche di non essere oppressivi nelle relazioni amorosi, ma portarle avanti con un senso di sincerità che sarà sicuramente piacevole. Ovviamente dovrai tener presente che non ci si può affidare al primo che capita per l’ipnosi. Ci sono figure esperte che sono in grado di metterla in pratica in totale sicurezza. Già perché proprio la questione della sicurezza quando si parla di ipnosi è fondamentale poiché potrebbe determinare alcuni cambiamenti di un certo livello anche nel modo di pensare.
La prima cosa da fare è quella di chiedere consulenza al medico che, solo dopo aver verificato attentamente il caso e la condizione psichica del paziente, potrà fare in modo che venga messa in pratica l’ipnosi. Ecco perché la scelta del medico non va fatta in modo approssimativo ma bensì pensando di affidarsi ad una figura con la quale aprirsi effettivamente. L’ipnosi può essere una soluzione ottima per la dipendenza affettiva in quanto va ad agire sulla componente più inesplorata dell’uomo, ovvero l’inconscio.
Grazie all’ipnosi si stimola l’inconscio andando così a ristabilire il normale equilibrio di energie e potenzialità di un determinato soggetto. Capirai bene l’importanza di questa pratica se pensi che molti medici la consigliano in svariate condizioni di malessere soprattutto psichico.
Si parla sempre più spesso di ipnosi clinica come di uno strumento nelle mani di figure esperte che sappiano stimolare efficientemente l’inconscio. Alla base della dipendenza affettiva c’è proprio questa componente che tende a prevalere e che, se gestita correttamente, potrà essere l’arma in più per superare questa problematica condizione.
Ipnosi terapeutica e dipendenza affettiva
Ma come agisce l’ipnosi in questi casi? Coloro che praticano l’ipnosi su soggetti che soffrono di dipendenza affettiva vanno ad agire sull’inconscio. In particolare viene praticata l’ipnosi regressiva ovvero quella che va a sciogliere dei nodi emotivi che nella maggior parte dei casi risalgono al passato. Queste condizioni problematiche hanno inevitabilmente ripercussioni anche sulla vita relazionale di una persona.
Dunque la figura dell’ipnoteraputa va ad assumere notevole importanza nella gestione della dipendenza affettiva anche perché è l’unica persona in grado di entrare letteralmente in contatto con l’inconscio. Proprio questo elemento farà sì che si possa analizzare la condizione e capirne anche le cause che hanno determinato questa dipendenza dagli affetti. La persona che è affetta da questo disturbo, grazie alla figura dell’ipnoteraputa, riuscirà ad avere quell’aiuto necessario per reagire e per reagire di fronte ad avvenimenti che hanno segnato il passato.
Senza dimenticare che questa figura è importante anche per un motivo essenziale, ovvero per migliorare quegli atteggiamenti negativi che potrebbero creare problemi nelle relazioni. La persona nel momento in cui viene opportunamente spronata dall’ipnoterapeuta avrà modo di correggere il suo atteggiamento e di evitare qualsiasi condizione che possa determinare problemi nelle relazioni. Quindi quando pensi a dipendenza affettiva non dovrai certo né spaventarti e né tanto meno pensare a qualcosa di irreversibile.
L’importante è sempre affidarsi a delle figure che abbiano esperienza in questo campo e che possano effettivamente essere di aiuto a scavare nell’inconscio. Sono sempre di più coloro che hanno bisogno dell’ipnosi regressiva in quanto solo così riescono a dar vita ad una vera e propria ristrutturazione personale che possa analizzare a fondo il proprio ego. Vengono anche notevolmente ridotti i rancori, soprattutto quelli passati, e si riuscirà a dare un taglio netto rispetto a modi di pensare legati ad un passato che molto spesso potrebbe anche essere alquanto doloroso.
Superare efficacemente la dipendenza affettiva garantirà la possibilità di migliorare il proprio atteggiamento e soprattutto di vivere l’amore in maniera completamente libera da qualsiasi tipo di pensiero. L’amore tornerà ad essere il sentimento bello e leggero che rende la vita migliore.